Il decreto ministeriale del 28/12/12 ha il fine di promuovere interventi di miglioramento dell’efficienza energetica presso gli utenti finali attraverso l’implementazione e la regolazione di un meccanismo di mercato di titoli attestanti le riduzioni nei consumi.
Il meccanismo si fonda sull’obbligo imposto alle aziende distributrici di energia elettrica e gas naturale con più di 50.000 clienti finali di rispettare gli obbiettivi di riduzione dei consumi energetici. Tali “risparmi” possono essere ottenuti attraverso interventi realizzati presso gli utenti finali e sono valutati in fonti primarie utilizzando come unità di misura la “tonnellata equivalente di petrolio” (tep).
La certificazione dei risparmi energetici viene attestata attraverso l’emissione di appositi certificati: i Titoli di Efficienza Energetica (TEE) detti anche certificati bianchi.
I TEE, negoziabili su un mercato elettrico o mediante accordi tra le parti, hanno un valore economico stimabile tra 85 e 95 euro.
La domanda sul mercato è rappresentata dai distributori obbligati dai decreti ministeriali a raggiungere gli obbiettivi annui di risparmio in fonti primarie.
I titoli vengono riconosciuti usualmente per 5 anni, che diventano 8 per gli interventi sull’involucro degli edifici.
Esistono tre modalità di rendicontazione dei risparmi:
-schede standard;
-schede analitiche;
-progetti a consuntivo.
Le prime due tipologie appartengono al gruppo delle schede semplificate pubblicate dall’AEEG attraverso apposita delibera e comprendono una serie di interventi standardizzabili e applicati su larga scala. Qualora l’intervento di interesse non sia compreso nelle schede, si procede con un progetto a
consuntivo.