Certificati Bianchi

22/10/2015 PUBBLICATO IL NUOVO DECRETO DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Con riferimento al meccanismo di incentivazione dei “certificati bianchi”, con decreto del 22 dicembre 2015, il Ministero dello Sviluppo economico ha stabilito la revoca delle schede  40E, 47E, 36E e 21T che non potranno essere più usate dal 10 febbraio 2016 e aggiornato la scheda n. 22T, a partire dalla stessa data.

 

VERIFICA L'ELENCO DELLE SCHEDE APPLICABILI RIPORTATO IN QUESTA PAGINA

 

 

Cosa sono i Titoli di Efficienza Energetica (TEE) ovvero i Certificati Bianchi

Il decreto ministeriale del 28/12/12 ha il fine di promuovere interventi di miglioramento dell’efficienza energetica presso gli utenti finali attraverso l’implementazione e la regolazione di un meccanismo di mercato di titoli attestanti le riduzioni nei consumi.
Il meccanismo si fonda sull’obbligo imposto alle aziende distributrici di energia elettrica e gas naturale con più di 50.000 clienti finali di rispettare gli obbiettivi di riduzione dei consumi energetici. Tali “risparmi” possono essere ottenuti attraverso interventi realizzati presso gli utenti finali e sono valutati in fonti primarie utilizzando come unità di misura la “tonnellata equivalente  di petrolio” (tep).
La certificazione dei risparmi energetici viene attestata attraverso l’emissione di appositi certificati: i Titoli di Efficienza Energetica (TEE) detti anche certificati bianchi.
I TEE, negoziabili su un mercato elettrico o mediante accordi tra le parti, hanno un valore economico stimabile tra 85 e 95 euro.
La domanda sul mercato è rappresentata dai distributori obbligati dai decreti ministeriali a raggiungere gli  obbiettivi annui di risparmio in fonti primarie.
I titoli vengono riconosciuti usualmente per 5 anni, che diventano 8 per gli interventi sull’involucro degli edifici.
Esistono tre modalità di rendicontazione dei risparmi: 

 

-schede standard;
-schede analitiche;
-progetti a consuntivo.

 

Le prime due tipologie appartengono al gruppo delle schede semplificate pubblicate dall’AEEG attraverso apposita delibera e comprendono una serie di interventi standardizzabili e applicati su larga scala. Qualora l’intervento di interesse non sia compreso nelle schede, si procede con un progetto a
consuntivo.

Come ottenere l’emissione di Titoli di Efficienza Energetica

I risparmi energetici ottenuti con un singolo intervento, nella maggior parte dei casi , non raggiunge il valore minimo di TEP per richiedere l’emissione del TEE. 

E’ necessario quindi raggruppare piu’ interventi. Raggiunto il valore minimo e’ necessario avviare la procedura per la sua emissione, che prevede la presentazione della documentazione inerente l’intervento eseguito (fatture, matricole, manuali tecnici ecc.), la rendicontazione, l’ottenimento dei certificati e la vendita sul mercato degli stessi.

La nostra proposta

La nostra proposta e’ quella di gestire tutta l’attivita’ di raccolta dati, predisposizione rendicontazione, presentazione e gestione domanda per l’ottenimento e la vendita sul mercato dell’energia del TEE, limitando il coinvolgimento del Cliente alla sola informativa relativamente agli interventi effettuati e da effettuare.

L'aspetto economico

Per tutte le attivita' necessarie all'ottenimento di TEE, CTE Consulting applica  il metodo del "success fee", cioe' il cliente non dovrà nulla a CTE CONSULTING in caso di mancata approvazione dei progetti o in caso non dovessero essere identificati progetti presentabili.